Una domanda che mi fanno in tanti e in realtà non c’è una vera e propria risposta a questo quesito!
La passione per la scrittura probabilmente è sempre stata parte di me, solo che fino ad una certa età non ero abbastanza “maturo” da poter riuscire a riconoscerla e saperla sfruttare al meglio.
Per tanti anni, forse troppi, sono stato vincolato al mostrare le mie emozioni. Cresciamo in una società dove mostrare le proprie emozioni ed i propri sentimenti, spesso, viene visto come una cosa strana, una cosa che ti fa “guardare male” da parecchi e ti fa temere i giudizi delle persone.
Crescendo però ho maturato la consapevolezza che non c’è niente di sbagliato nell’emozionarsi e nel mostrarlo agli altri, anzi è una delle cose più naturali, belle e vere che possano esserci.
Scrivere mi permette di trasferire su carta le mie emozioni, le paure, i desideri, le fantasie, creando un mondo su misura, dove l’unico limite è l’immaginazione.
Scrivere è un modo per trasmettere agli altri un’emozione e farlo bene è una cosa molto più difficile di quanto si possa immaginare.
Non ho la presunzione di dire che io lo faccio bene, ma posso assicurare che quando scrivo ci metto tutto me stesso, ci metto impegno, passione e cuore e le cose fatte col cuore difficilmente riescono poi così male.
L’elemento fondamentale di ogni scrittore è la lettura, perché più leggiamo e più impariamo, più impariamo e più ci miglioriamo, più ci miglioriamo e più quello che scriviamo sarà piacevole da leggere. È come un circolo che alimenta se stesso e se nutrito a dovere regala grandi soddisfazioni e ottimi risultati.
È per questo principalmente che scrivo, lo uso come uno strumento terapeutico e se questo strumento mi regala anche delle soddisfazioni ( Qualcuno ha detto pubblicazione del mio primo libro?) ancora meglio!
Se vi fa piacere, vi invito a seguire il blog e la pagina Instagram per scoprire qualcosa di me, di quello che scrivo, di come lo scrivo.
A presto
Un abbraccio libroso ^_^